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15 agosto: Un Ferragosto Italiano

Ferragosto è la giornata che rappresenta il culmine dell’estate italiana. Una festa pagana di origine romana, che è poi stata adottata e modificata dalla tradizione cristiana. Ti racconto qui come si festeggia oggi il 15 agosto in Italia e perché è importante che tu lo sappia…

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Domenica sono uscita con un’amica italiana che vive a Londra come me. Chiacchieravamo di questa estate molto inglese, fresca e piovosa come ci si aspetterebbe qui (e, che – tra parentesi – inizia a piacermi assai, dopo aver passato due mesi nella torrida Italia. Ma se iniziamo a parlare di cambiamenti climatici, dovremmo aprire un capitolo a parte quindi ritorniamo sui binari).

La mia amica non ne può più. “Questa non è estate!” mi ha detto, sconsolata. “Ho voglia di mare, di sole, di caldo…insomma, ho voglia della classica estate italiana”.

Ma che cosa si intende esattamente per questa tanto idealizzata estate italiana?

Devi sapere che le vacanze estive, quelle in cui la scuola è chiusa per intenderci, in Italia durano quasi tre mesi. Sì, sono lunghissime rispetto a quello che succede negli altri Paesi europei, ad eccezione solo di Lettonia e Lituania (persino in Spagna, che agli occhi degli italiani è il Paese dove è estate tutto l’anno, durano una settimana di meno). Per esempio, quelle attualmente in corso in Italia sono cominciate tra la prima e la seconda settimana di giugno (a seconda della regione) e termineranno tra la seconda e la terza settimana di settembre.

Vocabolario 1

Chiacchieravamo = we chatted
assai = a lot
torrida = baking hot

a parte = one more, another
non ne può più = she can’t stand it anymore
sconsolata = sorrowful

insomma = therefore
persino = even
a seconda = according to


Il motivo è principalmente climatico: con il caldo che avanza e la mancanza di aria condizionata nelle scuole – la maggior parte delle quali hanno sede in edifici che risalgono all’epoca del fascismo – diventerebbe impossibile svolgere le lezioni in condizioni di sicurezza.

Questo comporta che l’intera società si sia adattata a concentrare le ferie (in gergo, si tratta dei giorni in cui i lavoratori si prendono una pausa dal lavoro) in questo lungo lasso di tempo.

Giugno e settembre sono tendenzialmente considerati “bassa stagione”, cioè quando l’affluenza di turisti non è così alta e quindi i prezzi delle strutture di ricezione turistica sono più bassi. Il picco, cioè quella che è considerata “alta stagione”, si ha in agosto e in particolare nella “settimana di ferragosto”, che è quella che include la giornata di ferragosto, che cade sempre il 15 agosto.

Vocabolario 2

hanno sede = take place
risalgono = belong
svolgere = carry out

le ferie = holidays, days off
in gergo = in the slang

(il) lasso = laps
l’affluenza = the flow (of tourists)


La settimana di ferragosto sono in realtà le settimane di ferragosto, cioè le due settimane più vicine a tale data. Per intenderci, quest’anno ferragosto cade di martedì e quindi il periodo probabilmente più gettonato dagli italiani che andranno in vacanza va dal venerdì 11 fino alla domenica 20 agosto.

Se ti trovassi in Italia in questi giorni e ti capitasse di accendere la radio o la televisione, è altamente probabile che tu ti possa imbattere nell’espressione “bollino rosso”. Si tratta di un’indicazione del livello del traffico sulle autostrade italiane, frequentatissime dai numerosi vacanzieri che – per spostarsi da una zona all’altra d’Italia – scelgono di viaggiare in automobile. Normalmente, i flussi di automobilisti con il bagagliaio pieno e l’aria condizionata “a balla” si spostano in massa dalle città alle località balneari oppure alla montagna. Tendenzialmente questi flussi vanno quindi da nord a sud e viceversa. Raramente gli italiani attraversano l’Italia in orizzontale, anche se l’entroterra italiano sarebbe tanto sorprendente quanto è snobbato (come ha fatto notare la scrittrice e regista Alice Rohrwacher in un’intervista che ho ascoltato di recente).

Vocabolario 3

gettonato = popular
(il) bollino = the mark
il bagagliaio = the trunk

“a balla” = at a high power
in massa = all together at the same time

le località balneari = seaside resort
di recente = recently


Che cosa si intende per Ferragosto?

Si tratta di una festa pagana di origine romana, che è poi stata adottata e modificata dalla tradizione cristiana, come spesso accade (e lo sanno bene gli studenti di Laura che hanno seguito il suo corso di gruppo Italian Folklore!).

Il nome ferragosto deriva dal latino feriae Augusti, che significa “riposo di Augusto”. Augusto è stato il primo imperatore romano, Ottaviano Augusto, che ha dato il nome anche al mese di agosto. Siamo nel 18 a.C. e Augusto istituì un periodo di riposo e di festeggiamenti per celebrare la fine dei lavori agricoli che durava, in realtà, tutto il mese di agosto.

La giornata del 15 agosto fu stabilita dalla Chiesa, assimilando tali festeggiamenti romani alla celebrazione dell’assunzione della Vergine Maria. Il dogma dell’Assunzione stabilisce che Maria, nel momento della sua morte, sia stata assunta (cioè accolta) in cielo sia con l’anima sia con il corpo. Per questo motivo molti italiani si riferiscono alla festa di ferragosto anche con l’espressione “la Madonna d’agosto”.

Come si festeggia oggi il Ferragosto in Italia?

Come detto, molti italiani scelgono di passare le vacanze di ferragosto al mare o in montagna, anche se consapevoli che andranno incontro a grandi code ovunque: per trovare un tavolo in un ristorante, per prendere un gelato in gelateria, per entrare in una discoteca, per prenotare un campo da beach volley, per trovare un posto a sedere e assistere a un evento all’aperto e così via. Ci sono quelli che proprio non possono fare altrimenti, perché l’azienda in cui lavorano chiude per una o due settimane e sono quindi costretti a fare queste “ferie forzate” proprio nel periodo di ferragosto.

Con un contratto a tempo pieno di 40 ore, ogni mese un lavoratore italiano dipendente matura 2.33 giorni di ferie, che sono circa 28 giorni all’anno, quindi circa quattro settimane. E durante l’anno ci sono poche altre occasioni per andare in vacanza (mettiamo il caso che due settimane “vanno via” in agosto, una per Natale e magari qualche altro giorno per Pasqua) e in quest’occasione molti si rassegnano a viaggiare, anche se è alta stagione.

Vocabolario 4

pagana = pagan, not christian
istituì (passato remoto)= established
Il dogma = dogma, gospel

stabilisce = establishes
(le) code = the queues
e così via = and so on

a tempo pieno = full time
dipendente = employee


E poi ci sono quelli che restano. Restano nelle città svuotate, nelle campagne ripopolate ma sempre meno affollate delle località di mare e di montagna.

E cosa fanno? Organizzano pranzi per mangiare insieme, che domande!

In particolare, la grigliata di ferragosto è imprescindibile, un vero “must”.

Normalmente ci si ritrova con la famiglia o con gli amici, ognuno porta qualcosa da accompagnare alla carne (torte salate, torte dolci, vino e birra fresca) e… si griglia! Il dress code della giornata è solitamente maglietta e pantaloncini con sotto, pronto da sfoggiare, il costume da bagno. E i più fortunati possono effettivamente trovare un po’ di refrigerio nella piscina di un amico o in uno dei tanti fiumi e laghi lungo i quali le grigliate all’aperto sono permesse (spesso infatti c’è il divieto, per via del rischio di incendi).

Il più sfortunato? Il grigliatore, che tendenzialmente è il padrone di casa e che si ritrova a passare tutto il giorno a preparare salamelle e hamburger per gli amici, avvolto in una nuvola di fumo e sotto il sole cocente. Però poi i complimenti per la buona riuscita della giornata (in cui, come sai, la qualità del cibo per gli italiani ha un peso notevole) cancella in un attimo tutta la fatica… immagino.

Lo so, forse non ti aspettavi questo racconto della famosa “estate italiana”. Forse ti immaginavi un po’ meno afa, un po’ meno confusione. Una spiaggia tutta per tè o quasi, un aperitivo al tramonto, un giro in bicicletta (quella col cestino, mentre tu indossi un abito a fiori e un cappello di paglia). Ok, ok forse sto esagerando con gli stereotipi. Però non esagero col dirti che andare in Italia a ferragosto può essere un delirio. Sono però anche convinta che a molta gente piaccia la confusione. Trovarsi lì, esattamente lì dove sono tutti, fa sentire al centro di dove “le cose succedono”, dando l’idea che anche quest’anno quella famosa estate italiana si sia svolta nel modo giusto, così come dev’essere. Perché alla fine, ci innamoriamo delle idee così come ci innamoriamo delle persone. Con la differenza che le idee… possiamo comprarle 😉

Vocabolario 5

imprescindibile = essential
(le) torte salate = quiches
sfoggiare = show off
il costume da bagno = swim suit

il divieto = the ban
il più sfortunato = the unluckiest
cocente = burning
notevole = remarkable

immagino = I guess
l’afa = the heat
(il) cestino = the basket
un delirio = a mess
si sia svolta (congiuntivo) = happened


New Referral Program: Parla di noi e ti regaliamo una lezione di italiano!

Photo by Ben White on Unsplash

Siamo molto orgogliosi dei nostri studenti. Vengono da ogni parte del mondo e arricchiscono la nostra scuola con le loro storie di vita così diverse, così interessanti. Alcuni hanno coinvolto amici e familiari, che ora sono diventati studenti della nostra scuola. E così la nostra “famiglia internazionale” si allaga 🙂

Per ringraziarli, abbiamo deciso di regalare loro una lezione di 30 minuti, in aggiunta a quelle già acquistate.

Se sei uno studente di OnlineItalianClasses.com puoi partecipare al nostro Referral Program: parla di noi ad amici e parenti e ti regaleremo una lezione per ogni persona che diventerà nostro studente.

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2 giugno: La festa della Repubblica Italiana

La festa della Repubblica è una delle ricorrenze italiane più importanti e una delle mie feste preferite. Forse perché è una giornata super partes, in cui la politica si fa da parte (o almeno dovrebbe), per ricordare le basi su cui la nostra società si fonda e cioè la democrazia.

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Sabato 6 maggio 2023 mi trovavo in un pub di Londra insieme a una coppia di amici – una ragazza francese e un ragazzo tedesco – per un evento eccezionale: assistere alla cerimonia d’incoronazione di Re Carlo III d’Inghilterra. Tra una pinta di birra (per noi mamme, un succo di frutta) e un piatto di patatine fritte, abbiamo girato un simpatico video in cui facevamo giocare i nostri bimbi con le bandierine della Union Jack e li facevamo ballare sulle ginocchia sulle note dell’inno nazionale “God save… the King!”. Sembravamo molto patriottici, ma la verità è che ci stavamo solo divertendo. Abbiamo pensato che fosse bello celebrare in compagnia un evento storico così rilevante… Insomma, non capita tutti i giorni – specialmente al giorno d’oggi – di assistere all’incoronazione di un re!

Tutt’attorno a noi, altri avventori seguivano le scene dagli schermi installati nel pub, seduti ai tavoli. L’atmosfera era goliardica. Un po’ come quando ci si ritrova a vedere una partita di calcio o di rugby, con la differenza che in questo caso non c’era una squadra da tifare. Non mi sembrava, infatti, di percepire un qualche spirito monarchico e ho avuto l’impressione che gli altri clienti fossero tutti stranieri come noi. Il quartiere dove viviamo, infatti, è piuttosto internazionale e probabilmente gli inglesi più “royalist” sono rimasti a casa o si sono recati nelle zone di Londra più centrali.

Quando poi ho chiesto agli amici inglesi se avessero assistito alla cerimonia e ho raccontato loro della nostra mattinata al pub, la risposta comune è stata per lo più: “che cosa anacronistica!”. Il commento non era riferito a noi, ma all’evento in sé. Tutto quello sfarzo e quella solennità provocava in loro un certo imbarazzo.

Per noi che vediamo la cosa “da fuori”, invece, è tutto piuttosto affascinante. Addirittura abbiamo dovuto acquistare un giornale cartaceo e altri souvenir da portare in Italia come ricordo dell’evento, su richiesta di due diverse persone (italiane).

Vocabolario 1

girato = past participle for “girare”. We say “girare un video” for “shooting a video”

bimbi = colloquial form for “bambini”

bandierine = little flags

rilevante = relevant, important

assistere = two meanings: to take care of/to attend (in this context, the last one).

avventori = patrons

goliardica = lighthearted

calcio = soccer

squadra = team

tifare = support, cheer

in sé = itself

sfarzo = pomp

imbarazzo = embarassement

Addirittura = even


Anche l’Italia era una monarchia

Su 195 Paesi del mondo, sono rimaste attualmente solo 29 monarchie. L’Italia, come sai, non fa parte di queste e forse è proprio per questo motivo che l’incoronazione di un nuovo re nel 2023 ha attirato la nostra attenzione, così come tutto quello che è diverso da ciò a cui siamo abituati.

Infatti, nè io, nè i miei genitori eravamo nati quando l’ultimo Re d’Italia Umberto II era in carica. Tuttavia, non si tratta di un tempo così remoto come si possa pensare. La mia nonna, per esempio, aveva 20 anni quando – il 2 giugno del 1946 – in Italia si è votato il referendum* per decidere se mantenere la monarchia o diventare una repubblica. Ora che ci penso, mia nonna non aveva potuto votare, perché non aveva ancora compiuto i 21 anni (li avrebbe fatti a settembre dello stesso anno). Oggi gli italiani possono votare a partire dai 18 anni, ma a quel tempo no e per un soffio mia nonna non ha potuto prendere parte al primo voto a suffragio universale d’Italia!

Ti ricordi cosa significa questa parola: “suffragio universale”? Significa che il diritto di voto è esteso a tutti, non solo agli uomini, ma anche alle donne! Sì, in Italia questo è successo piuttosto tardi (in Inghilterra, per esempio, il movimento delle “suffragette” è nato alla fine del 1800 e le prime donne hanno potuto votare – pur con delle limitazioni – già nel 1918).

Fatto sta che, il 2 giugno 1946, appena dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, gli italiani decisero che l’epoca della monarchia era giunta al tramonto, per far sorgere quella della repubblica. Sicuramente, la caduta del nazi-fascismo, sconfitto grazie ai movimenti di resistenza dei partigiani e alla controffensiva delle forze alleate, ha influito fortemente su questa decisione, anche se lo spoglio del risultato mostrò chiaramente che l’Italia era divisa in due metà. Nel nord Italia la repubblica vinse in quasi tutti i centri urbani principali, mentre al sud il voto fu quasi ovunque prevalente per la monarchia. La differenza dei voti fu comunque consistente – circa 2 milioni – a favore della repubblica, nonostante il mancato voto di molte persone: i sopravvissuti all’internamento in Germania, che ancora si trovavano lì, gli abitanti delle città di Pola, Fiume e Zara (che dopo la guerra erano passate alla Jugoslavia – e oggi sono parte della Croazia), gli abitanti di Trieste, città al tempo contesa che tornò italiana solo successivamente. Ma non votarono nemmeno i militari prigionieri di guerra da parte degli alleati e gli abitanti di Bolzano, che dopo la creazione della Repubblica di Salò* era stata annessa alla Germania.

*La Repubblica di Salò è stata un breve regime (dal settembre 1943 all’aprile 1945) con a capo Mussolini in collaborazione con Hitler, che aveva sede sul Lago di Garda, nato in seguito alla firma dell’Armistizio – cioè della resa dell’Italia agli alleati.

Vocabolario 2

ciò = what

era in carica = was in charge

remoto = remote, far in time

a partire da = from

per un soffio = by a whisker, by a thread

prendere parte a = take part in

è esteso a = is widespread

pur (seppure) = although, though, even though, even if

Fatto sta che = point is, fact is

era giunta a = came to

sconfitto = defeated

lo spoglio = tally the votes (in Italian we use a noun)

consistente = false friend! It doesn’t mean “consistent”, but “considerable, substantial, significant, sizeable”

mancato = missing

annessa = annexed, conjunct, combined, joined together

la firma = another false friend. It’s not a firm, it’s a signature.


Come è fatta la Repubblica Italiana?

In latino res publica significa “cosa pubblica” cioè di tutti, infatti le decisioni si prendono in forma di democrazia. L’Italia è un esempio di repubblica parlamentare. Le funzioni fondamentali sono distribuite tra cinque organi costituzionali: parlamento, presidente della repubblica, governo, magistratura, corte costituzionale.

Il parlamento esercita la funzione legislativa (approva le leggi) e di controllo sul governo. I membri del parlamento italiano sono 606 e si tratta di rappresentanti delle scelte del popolo. Il parlamento italiano è composto da due camere: la Camera dei deputati (400 membri) e il Senato (200 membri + 6 senatori a vita).

Il governo esercita la funzione esecutiva (mettere in pratica le leggi) e coincide con il consiglio dei ministri a cui fa capo il presidente del consiglio. Nel momento in cui scrivo la presidente del consiglio dei ministri è Giorgia Meloni, la prima presidente donna della storia d’Italia.

La magistratura esercita la funzione giurisdizionale, ovvero applicare e far rispettare le leggi. Sono magistrati sia i giudici, sia i pubblici ministeri (Pm). I giudici decidono sulle controversie, i Pm dirigono le indagini.

La corte costituzionale è composta da 15 giudici che controllano la costituzionalità delle leggi e le annullano se sono incostituzionali. La costituzione è la legge fondamentale dello Stato, che indica i principi fondamentali che tutte le altre leggi devono rispettare e inoltre definisce i valori su cui lo Stato si fonda e stabilisce la sua organizzazione.

La costituzione italiana fu firmata dopo la Seconda Guerra Mondiale da Enrico De Nicola come primo presidente della repubblica italiana. Quello attuale, invece, è il dodicesimo, Sergio Mattarella. Normalmente il presidente della repubblica rimane in carica 7 anni, ma eccezionalmente Sergio Mattarella si trova già al suo secondo mandato consecutivo, a causa della situazione di crisi politica e sanitaria in cui l’Italia si è ritrovata nel 2022. Il presidente della repubblica ha un potere «neutro», cioè al di fuori della tripartizione dei poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario). Svolge una funzione di sorveglianza e coordinamento, secondo le norme stabilite dalla costituzione italiana, di cui è garante.

Vocabolario 3

esercita = carries out, performs

la funzione = the function

ovvero = formally means “or”, but in the spoken language it means “that is”

far rispettare = make sbd respect

le controversie = controversy, dispute, disagreement

le indagini = investigations, inquiries

incostituzionali = unconstitutional

il mandato = the mandate

consecutivo = in a row

al di fuori = outside, beyond

Svolge = conducts, carries out

garante = guarantor, warrantor


Come si festeggia la Festa della Repubblica in Italia?

Innanzi tutto, si è sempre festeggiata da quel 2 giugno 1946, con poche eccezioni. Per alcuni anni fu resa una “festa mobile”, cioè non c’era una data fissa in cui celebrarla, lo si faceva la prima domenica di giugno. Inoltre, nel 1976 fu annullata a causa dell’oggi famoso terremoto nella regione dell’Italia settentrionale (del nord Italia) chiamata Friuli Venezia Giulia, nel 1977 fu annullata per non perdere un giorno di lavoro a causa della crisi economica. Nel 2000 fu ristabilita la data del 2 giugno, che rimane ancora oggi ed è particolarmente amata da chi vuole approfittarne per fare una gita fuori porta primaverile.

Come puoi immaginare, la capitale d’Italia Roma è al centro dell’attenzione per il cerimoniale ufficiale della Festa della Repubblica. Tutto il resto d’Italia – ovvero quelli che non hanno deciso di viaggiare – assiste all’evento attraverso la diretta televisiva. Oltre alla parata militare lungo i Fori Imperiali, il gesto più importante della giornata lo compie il presidente della repubblica, che depone una corona d’alloro sulla tomba del Milite Ignoto. Il Milite Ignoto (o Soldato Ignoto) è un militare italiano caduto al fronte durante la Prima Guerra Mondiale e sepolto a Roma sotto la statua della dea Roma all’Altare della Patria al Vittoriano. Ignoto significa “sconosciuto”, cioè non si conosce la sua identità. Il valore di questo monumento è simbolico e la sua storia è affascinante. Ti invito a guardare il video qui sotto per scoprirla:

Il Milite Ignoto – Francesco Oggiano

Ps. La tomba del Milite Ignoto è omaggiata in diverse occasioni, oltre che ogni 2 giugno e ogni 4 novembre, data della sepoltura (4 novembre 1921).

La Resta della Repubblica è una delle ricorrenze italiane più importanti e una delle mie feste preferite. Forse perché è una giornata super partes, in cui la politica si fa da parte (o almeno dovrebbe), per ricordare le basi su cui la nostra società si fonda e cioè la democrazia. Tuttavia, non posso fare a meno di osservare gli strati di storia che continuano a convivere nelle città italiane, anno dopo anno. Prima fra tutte Roma, che è tempestata di monumenti che raccontano la sua antica identità imperialistica, ma – a dire il vero – in qualsiasi città italiana a un certo punto ti potresti ritrovare a passeggiare per un certo “Corso Vittorio Emanuele” o una certa strada – senz’altro centrale – dedicata a un membro della dinastia dei Savoia, che ha regnato sull’Italia dall’anno dell’unificazione – il 1861 – fino al 2 giugno 1946.

Vocabolario 4

approfittarne = take advantage of

una gita fuori porta = outing, day trip, excursion

ovvero = formally means “or”, but in the spoken language it means “that is”

la diretta televisiva = tv live recording, tv live coverage

depone = puts down

la corona d’alloro = laurel wreath

la tomba = the grave

caduto = literally “fallen”, here means “dead”

al fronte = on the field (during a war)

sepolto = buried

è omaggiata = is honoured

non posso fare a meno di = I can’t help

gli strati = the layers

convivere = coexist


Il corso “Italian Folklore” – Second Term

Il primo modulo (first term) del corso online “Italian Folklore” sta andando molto bene. Le due partecipanti sono attente, curiose e si sforzano di parlare italiano tra di loro e con l’insegnante…. Bravissime! L’insegnante Laura – che è antropologa sociale – ogni volta racconta loro intriganti storie che parlano di come alcune tradizioni italiane si mescolino tra sacro e profano. Il secondo modulo (second term) del corso prosegue. L’inizio è previsto per martedì 6 giugno, con due incontri settimanali, il martedì e il giovedì. Perché non ti unisci al gruppo anche tu? Non preoccuparti, puoi iscriverti liberamente, non è necessario aver frequentato il primo modulo. Trovi tutte le informazioni qua sotto:

Inoltre, ti ricordo che stiamo per lanciare una nuova serie di incontri di conversazione in piccoli gruppi rivolti a studenti di livello pre-intermedio e intermedio, da A2 a B2. Se vuoi sapere quando comincerà, non dimenticarti di iscriverti alla newsletter!


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