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La carbonara è un’invenzione! 🍝

Ciao! Sono Barbara, insegno italiano come lingua straniera e… lo so, è tanto tempo che non ti racconto una storia. A dire il vero, ho pronta questa storia da settimane! Ma, lo sai, la vita ogni tanto si mette in mezzo ai nostri progetti e ci costringe a rallentare. Ecco perché ho saltato la “deadline”, cioè la data di scadenza, in cui avevo deciso di pubblicare questo episodio. Volevo pubblicarlo il 6 aprile, che è “il Carbonara Day”. Poco male, sai? Nelle ultime settimane ho imparato ad avere tanta pazienza e so che anche tu, che stai imparando l’italiano, ne hai altrettanto bisogno… di pazienza. E poi, ti confesso che il Carbonara Day non è altro che un’invenzione (proprio come la Carbonara!). Perché? Te lo racconto subito, piano piano…

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Ti ricordi del corso di italiano che ho tenuto in un ristornate di Londra? Il ristorante si chiama Lardo e te ne avevo parlato qui. Ogni lunedì sera, oltre a seguire il corso, i partecipanti assaggiavano piatti italiani preparati dal bravissimo cuoco Matt.

Un lunedì, Matt ha preparato la carbonara. Devo dirti che ero un po’ preoccupata, perché questo famosissimo piatto italiano spesso non viene cucinato nel modo appropriato, fuori dall’Italia. Ok, ho appena detto una cosa molto nazionalista, vero? Ma lascia che ti spieghi meglio perché per noi italiani le ricette “corrette” sono così importanti.

Ok, in realtà non lo so. Però posso assicurarti che in tutti questi anni ci ho pensato su molto e sono giunta a questa conclusione: per gli italiani il cibo è molto più di un alimento. Il cibo racconta una storia, ma soprattutto, il cibo fornisce un’identità.

Vocabolario 1

ho tenuto = I ran

assaggiavano = they tasted

il cuoco = the cook

appropriato = proper

lascia che ti spieghi = let me explain

corrette = right, correct

ci ho pensato su molto = I thought about that a lot

sono giunta = I came (to the conclusion)

alimento = food

fornisce = it provides


La ricetta della carbonara

Prendiamo la carbonara. Tu conosci tutti gli ingredienti con cui la si prepara? Forse, se come i miei studenti stai guardando il programma “Searching for Italy” con Stanley Tucci, avrai qualche vantaggio.

E allora ti metto alla prova, così come ho fatto con i miei studenti attraverso un test interattivo (ti lascio qui il link):

  • Nella carbonara… ci vuole la panna?
  • Nella carbonara… ci vuole la cipolla?
  • Nella carbonara… ci vuole il guanciale o la pancetta?
  • Ci si mette il parmigiano o il pecorino?
  • E le uova? Quante? Solo il tuorlo o anche l’albume?

Vocabolario 2

ti metto alla prova = I’m testing you

Ci si mette = You must add

Ci vuole = You need

il tuorlo = yolk

l’albume = egg white


L’origine della carbonara

Ok, forse dovremmo partire dalle origini. Ma quali origini? La verità è che ci sono molte teorie su quella che è la vera origine della carbonara…

Alcuni pensano che il nome derivi dalla parola “carbone“, cioè quel combustibile generato da un processo di trasformazione del legno. Sembra che “i carbonai”, cioè i boscaioli che andavano nei boschi per fare il carbone, portassero con sé un pasto molto sostanzioso per poter resistere al loro duro lavoro fino al ritorno a casa di sera. Il maiale e le uova erano prodotti di origine animale facili da reperire per chi viveva vicino ai boschi e così, ecco che preparavano questa pasta condita con carne e uova, che facevano cuocere sul fuoco.

Un’altra teoria, invece, vede come protagonisti i carbonari. La “Carboneria” era una società segreta italiana sviluppatasi nei primi anni del 1800. I carbonari erano un gruppo di rivoluzionari, insoddisfatti della situazione politica del loro tempo, che giocarono un importante ruolo nel processo di unificazione italiana (l’Unità d’Italia è datata 1861, anno della creazione del Regno d’Italia). Sembra che le riunioni segrete dei carbonari durassero per lunghe ore e che gli spaghetti alla carbonara fossero il cibo che mangiavano tutti insieme per rifocillarsi.

Eppure, c’è qualcosa che non torna.

Sì, perché la prima ricetta della carbonara è apparsa nei libri… Prova a dire quando? Dopo la Seconda Guerra Mondiale!

Una prima versione della carbonara compare, infatti, nella rivista di cucina “La cucina italiana” del 1954. Gli ingredienti qui, però, sono: spaghetti, uovo, pancetta, gruviera e aglio. Il guanciale, che oggi è considerato la regola che non può essere trasgredita, compare solo nel ricettario di Luigi Carnacina “La grande cucina” del 1960.

Ma cosa è successo durante la Seconda Guerra Mondiale? È successo che i soldati provenienti dai Paesi alleati hanno viaggiato e dato vita a un inaspettato scambio culturale. I soldati americani arrivati in Italia, per esempio, avevano a disposizione la cosiddetta “razione K”, cioè una versione liofilizzata (in polvere) di un cibo molto popolare negli Stati Uniti: uova e bacon.

Renato Gualandi fu il giovane cuoco di origine bolognese che sembra avere per primo inventato la carbonara. Fu ingaggiato il 22 settembre 1944 per preparare un pranzo per i soldati americani e inglesi, nella Riccione (una città della Romagna) appena liberata. Utilizzò quindi gli ingredienti che aveva a disposizione: la polvere di uova e bacon e… la pasta italiana! Successivamente il cuoco fu inviato a lavorare a Roma, dove diffuse la fama della carbonara nella Capitale.

Vocabolario 3

il carbone = charcoal

i boscaioli = the woodmen

i boschi = the woods

un pasto = a meal

sostanzioso = rich

duro lavoro = hard work

reperire = obtain, find

condita = dressed with, enriched with

vede come protagonisti = sees as protagonists

durassero (congiuntivo imperfetto) = lasted

rifocillarsi = refueling

c’è qualcosa che non torna = there’s something wrong

compare = it appears

la rivista = the magazine

non può essere trasgredita = cannot be transgressed

provenienti = coming from

in polvere = in powder

sembra avere per primo inventato = it seems he first invented

Fu ingaggiato (trapassato remoto) = was contracted

Fu inviato (trapassato remoto) = was sent

diffuse (passato remoto) = spread

la fama = the fame


La carbonara è un’invenzione

Lo vedi? La carbonara è un’invenzione.

L’invenzione di gente semplice e ingegnosa. Scegli tu la versione della storia che preferisci.

La carbonara è anche l’invenzione di chi trova il suo personalissimo metodo per renderla più cremosa. C’è chi grattugia il formaggio a parte (in una piccola ciotola) e poi ci versa dentro un po’ di acqua di cottura. Mescolando per bene, si forma “la cremina”.

C’è chi sbatte le uova insieme al pepe e al formaggio, prima di aggiungere il composto alla pasta. Alcuni cuochi, invece, aprono le uova direttamente sulla pasta!

Mio padre, per esempio, quando eravamo piccoli ci preparava la carbonara con l’uovo “ben cotto”. Diventava una specie di frittata spezzettata negli spaghetti e non ci metteva il pepe. Perché? Perché ai bambini il pepe non piace e perché l’uovo crudo è pericoloso per loro. A noi piaceva molto fatta così e l’abbiamo chiamata “carbonara” anche se non era perfetta.

Un giorno un ragazzo romano mi ha anche detto che a Roma ognuno ha la sua ricetta della carbonara: alcuni mettono un tuorlo a testa (quindi solo il rosso dell’uovo, uno per ciascun commensale) più un uovo intero; altri uniscono il pecorino al parmigiano (in una percentuale che può variare, per esempio 80% di pecorino e 20% di parmigiano).

E “il Carbonara Day”? Si tratta di un’invenzione recente: questa giornata è stata istituita nel 2017 dall’Unione Italiana Food e International Pasta Organisation (IPO) per celebrare questo piatto italiano e permettere alle persone di tutto il mondo di condividere la propria ricetta della carbonara sui social media.

Insomma, non ci sono certezze quando si parla di “ricette tradizionali” perché ognuno ha inventato e può inventare la propria tradizione.

E tu, come prepari la pasta alla carbonara?

Vocabolario 4

ingegnosa = ingenious, clever

grattugia (grattugiare) = to grate

aggiungere = to add

permettere = to allow

condividere = to share


La storia di oggi è finita e io non vedo l’ora di raccontarti la prossima (sempre con calma, ricordi?). Nel frattempo, ti invito a dare un’occhiata ai corsi di gruppo tematici che inizieranno nei prossimi mesi:

  • a maggio tutti gli studenti di livello principiante (beginners) possono iscriversi al corso “Travel”, pensato per preparare i partecipanti al loro primo viaggio in Italia. Si tratta della terza edizione del corso, che è stato un grande successo in passato (puoi leggere qui le recensioni);
  • a giugno c’è una super novità! Un nuovo corso dedicato a tutti gli studenti di livello intermedio che vogliono scoprire qualcosa di più sul cinema italiano, in particolare sul famoso regista Federico Fellini. Il corso è tenuto dalla bravissima Federica, un’insegnante specializzata in storia del cinema e video making che è entrata a far parte del gruppo di Online Italian Classes;
  • infine, diamo un caloroso benvenuto a Elisa, che ha appena iniziato un percorso di italiano con i suoi primi studenti e non vede l’ora di conoscerne altri. Per conoscere Elisa puoi prenotare una lezione di prova con lei al costo di 7 GB Pounds.

Benvenute Federica ed Elisa! E benvenuti a voi nuovi studenti 😉

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