Have you ever taken a trip to the cemetery? Well, in Italy this is pretty common during the last days of October and first days of November.
Il 31 ottobre in Italia non si festeggia Halloween. Certo, quando non c’era la pandemia venivano organizzate alcune feste, sia in casa sia in luoghi pubblici; ma ora che ci sono le restrizioni per contenere la diffusione di Covid-19, nessuno sente particolarmente la mancanza di Halloween.
Invece, ciò di cui tutti sembrano preoccuparsi è… il giro al cimitero. Nei giorni del 31 ottobre, del 1° novembre (festa religiosa di “Ognissanti” o semplicemente “i santi”) e del 2 novembre (il giorno dei morti) i cimiteri di tutta Italia sono piuttosto affollati. E non importa se là fuori c’è una pandemia in corso, il giro al cimitero insieme alla famiglia è d’obbligo.
I più giovani, qualche volta, riescono a trovare la scusa del viaggio per una fuga dal macabro impegno. Capita, infatti, che il calendario ci regali un “ponte”: quando un giorno feriale cade tra due giorni festivi e molte aziende decidono di chiudere.
“Cosa fai per i morti?” era una domanda molto frequente, quando si poteva viaggiare.
Quest’anno, purtroppo, casca male. Nessun ponte: il giorno di Ognissanti cade di domenica e il giorno dei morti di lunedì.
E così, ecco che anch’io ho trascorso la mattinata di sabato a far visita ai cari defunti, aiutando mia madre a tagliare i gambi dei fiori che mio padre era stato incaricato di comprare.
Mentre camminavo, ho sentito molti discorsi provenire da diverse signore indaffarate sulle tombe o nelle cappelle di famiglia.
Parlavano del desiderio di farsi seppellire, piuttosto che cremare. Discutevano su quale fosse il migliore fioraio della città per acquistare i crisantemi (tipico fiore destinato ai morti, qui in Italia). Si scandalizzavano se “quelli della tomba vicina” non erano ancora venuti a pulirla o non la pulivano da anni.
Insomma, parlavano di tante questioni importanti, così importanti da dimenticarsi di Covid.
L’ultima nostra visita è stata alla mia amica Eli, che guarda tutti con i suoi begli occhi brillanti.
“Hai visto? Certe cose non cambiano mai!” le ho detto. Lei ora non può rispondere, ma sono quasi certa di aver sentito una risata provenire dalla sua lapide.
Ascolta la storia
Vocabolario
sia, sia = both and
la diffusione = the spread
la mancanza = the lack
il giro al cimitero = the tour of the cemetery
piuttosto affollati = pretty crowded
in corso = in progress
una fuga = an escape
Capita = It happens
giorno feriale = weekday
giorni festivi = holidays
“casca male” (expression) = it’s not lucky
“ecco” (expression) = here I am
i gambi (or “gli steli”) = stems
era stato incaricato di = he had been in charge of
indaffarate = busy
seppellire = to bury
cremare = to cremate
crisantemi = mums (flowers)
si scandalizzavano di/se = they took offence at/if
lapide = tombstone
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Ho appena scoperto il suo sito, Barbara. Che storia interessante e che bella pronunziacione! È un piacere imparare l’italiano in questo modo.
Ciao Guido, grazie mille! La mia pronuncia in realtà ha delle forti influenze del nord Italia, ma in Italia è così: ognuno parla in modo diverso e non esiste un “Italiano standard”. Viva la diversità!
Grazie! Ho trovato il suo sito – un bel regalo per me. Parlo l’Italano ma vorrei continuare imparare e parlare. Grazie mille.
Grazie a te Kris!
Speriamo che i nostri episodi continuino a piacerti ed esserti utili. Ci trovi anche su Spotify, il podcast di chiama Italian Stories In Italian 🙂
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